Sul suo palco sono saliti Arturo Toscanini e Enrico Caruso e sono state messe in scena le più belle opere della lirica e della prosa italiana, ma anche spettacoli di danza, veglioni e persino comizi politici: il Teatro Sociale, splendido esempio di teatro all’italiana, dal 1819 agli anni Settanta ha rappresentato il principale palcoscenico della vita culturale cittadina, e dal 2000 – a seguito dell’acquisizione da parte della Provincia e di un importante lavoro di restauro conservativo – è tornato ai suoi antichi fasti. La platea, tre piani di palchi e il loggione arrivano ad ospitare 670 spettatori, e le belle sale del contiguo Palazzo Festi sono spesso sede di riunioni e convegni.
Per assistere agli eventi presso il Teatro Sociale, sarà possibile ritirare i ticket di ingresso direttamente alla sede dell'appuntamento, a partire da due ore prima dell’inizio dell’evento.
Presentato il programma dell’happening dal titolo “Quo vadis? I dilemmi del nostro tempo”, arricchito da un Fuori Festival con spettacoli e dibattiti in tutta la città
Al centro della programmazione talk, laboratori, intrattenimento e performance basati su linguaggi e approcci differenti per animare i quattro giorni del Festival